MAGENTA Bigogno (UDC) sul piano STF: "E' troppo impattante!"

MAGENTA (di Fabrizio Valenti) “Non ho nessun pregiudizio, né antipatia nei confronti di chi fa impresa, la mia votazione contraria al Piano dei Fratelli Trifone si rifà a motivazioni oggettive”. Francesco Bigogno, capogruppo dell’Udc, torna ancora sulla travagliata decisione assunta durante lo scorso Consiglio comunale. “Sono stato l’unico a votare contro – spiega – conscio del fatto che avrei pagato le conseguenze di questa scelta. L’opposizione per l’ennesima volta si è dimostrata assente sulle grandi decisioni che riguardano la nostra città. Un atteggiamento pilatesco, che li qualifica per quello che sono”. Aperto e chiuso questo inciso polemico l’esponente dell’Udc torna sul provvedimento “IS2”. “Questa – ripete – è un’opera troppo impattante dal punto di vista ambientale, paesistico e viabilistico. Non si tratta di un normale capannone, viste le dimensioni. Inoltre, l’Amministrazione agevola in modo affatto scontato l’imprenditore con la declassificazione della Via Grandi e la sdemanializzazione del parcheggio. Complessivamente stiamo parlando di 6.000 metri quadrati. Questo è un grosso aiuto che il Comune si sarebbe potuto far ripagare con ben altra moneta per la collettività”.
Bigogno insiste poi sulla ‘regalia’ da 49 mila euro che la STF verserà al Comune per il completamento dei lavori nella Via 4 Giugno.”E’ un nulla se si pensa, come ha ribadito il vice Sindaco Marco Maerna, che questa è un’operazione da 100 milioni di euro”. Ma la chiosa di Bigogno è costruttiva e diventa una sorta di appello alla famiglia Trifone. “Sono che tra un mese il Piano tornerà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Mi pare che abbiano vinto su tutto, quindi, la mia proposta è che siano loro, di loro sponte, a voler inserire nella delibera alcune concessioni”.

In primo luogo, Bigogno insiste sulla questione lavoro. “Penso che non sia demagogico chiedere che i Magentini, che stanno vivendo un momento difficile come tutti, possano avere una sorta di diritto di prelazione”. Il secondo aspetto riguarda il ‘giusto indennizzo’ per gli abitanti delle vie Bezzecca, Primo Maggio, e Rosolino Pilo. “E’ indubbio che abbiano avuto un danno. Non solo per la loro qualità della vita, vista che la zona coinvolta sarà al centro del traffico pesante per i carichi eccezionali che entreranno e usciranno dalla STF. Ma c’è di più, in quanto, questi immobili, magari frutto di una vita di lavoro, subiranno per forze di cose, un impoverimento. Ecco credo proprio che a questa gente debba essere riconosciuto qualcosa…”.


Fabrizio Valenti

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